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Anticamera del Concistoro

L'attuale aspetto neogotico della sala è frutto di un intervento ottocentesco come ricordato dalla data 1882 riportata nell'arcone centrale. La decorazione delle volte e delle pareti si deve al pittore e decoratore Giorgio Bandini. 

Le antiche piante del Palazzo attestano come almeno fino al XVII secolo questo spazio fosse suddiviso in due ambienti distinti occupati in parte dall'antica sede del Concistoro. A testimonianza del suo originario apparato decorativo rimane oggi un affresco della seconda metà del Trecento raffigurante San Paolo. La sala ospita alle pareti alcune opere recuperate nel corso degli interventi ottocenteschi da altre parti del Palazzo e qui trasferite nel corso del tempo. Di particolare rilevanza è l'affresco frammentario raffigurante un Podestà e tre santi, staccato a massello nell'Ottocento, ed attualmente inserito nella muratura al di sopra della porta di collegamento alla sala di Balìa, che studi recenti hanno riferito ad Ambrogio Lorenzetti con una datazione prossima al 1338. All'interno della sala sono presenti anche due vetrine contenenti alcuni cofani di manifattura senese del XV e XVI secolo intagliati ed intarsiati e una serie di scatolette lignee risalenti al XVII secolo decorate con stemmi, utilizzate per l'estrazione a sorte dei consiglieri e funzionari del Comune di Siena.

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Il museo è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00
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