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Il piano nobile

Il piano nobile del Palazzo Pubblico, al primo livello sulla quota del Campo, ospita alcuni degli ambienti più rappresentativi dell'intero edificio, che, originariamente adibiti alle funzioni istituzionali e politiche del governo dell'antica Repubblica di Siena, costituiscono attualmente il percorso espositivo del Museo Civico.

Particolare di una sala del Museo Civico

Gli ambienti del primo piano

 Articolate tra il 'torrione' centrale e le ali laterali le sale, come oggi le conosciamo, sono la risultante delle numerose modifiche e ridefinizioni degli spazi interni succedutesi nel tempo in conseguenza della mutazione delle esigenze dettata dalla loro destinazione d'uso. Nonostante i lavori di edificazione del palazzo possano essere considerati conclusi  entro il quinto decennio del Trecento la struttura architettonica, utilizzata con continuità dagli inizi del XIV secolo ai giorni nostri, ha infatti subito ripetuti interventi di diversa entità atti a plasmarne la spazialità a seconda delle esigenze delle magistrature e degli uffici che li hanno utilizzati nel corso del tempo.  

È stato ipotizzato che originariamente gli ambienti circoscritti entro il perimetro del 'torrione' centrale fossero costituiti da un unico ambiente comprendente le attuali sala del Mappamondo, cappella dei Signori, anticappella, vestibolo, anticoncostoro e sala di Balìa, che già frazionato gli inizi del Quattrocento, subisce ulteriori modifiche nel corso degli interventi succedutisi tra il 1680 e il 1687 e dei restauri in stile del ventesimo secolo. Una preziosa testimonianza per la comprensione dell'articolazione degli spazi interni all'ala dei Nove è fornita da una veduta planimetrica del primo piano del palazzo conservata presso il fondo Chigi della Biblioteca Apostolica Vaticana antecedente alla costruzione dello scalone monumentale eseguito su disegno di Carlo Fontana, che presenta inalterata l'originaria ripartizione degli ambienti e degli accessi precedententemente alla costruzione della cosiddetta 'corte di Marborghetto'.

La quasi totale assenza di documenti e la scarsa esaustività delle informazioni minime sugli spazi pubblici e privati, riservati al Podestà, al Capitano di Giustizia ed alle altre magistrature, estrapolabili dalle antiche fonti, non consentono invece, allo stato attuale, di formulare ipotesi sulla conformazione e sulla distribuzione spaziale degli ambienti a loro deputati anche a causa della trasformazione subita dall’intera ala che la rende la parte più rimaneggiata del piano nobile. 

Orario di ingresso
Il museo è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00
Info ingresso museo
Biglietti
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