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La Cappella dei Signori

La Cappella dei Signori, analogamente alla contigua sala di Balìa, fu ricavata nei primi anni del Quattrocento dalla frammentazione di un ambiente più vasto. Articolata in due campate e separata dalla sala del Mappamondo mediante un diaframma murario basso e sottile, presenta sulla parete di sinistra una decorazione ad affresco eseguita tra il 1406 e il 1407 da Taddeo di Bartolo, incentrata sulle storie del Transito della Madonna.

L'apparato decorativo è completato da raffigurazioni di Evangelisti, Santi e Dottori della chiesa nei pilastri e nei sottarchi e da immagini di angeli musicanti sulle volte a crocera del soffitto. Lungo le due pareti laterali è disposto il prezioso coro ligneo dello scultore senese Domenico di Niccolò detto 'de' Cori'. Allo stesso artista spetta anche il rarissimo esemplare di lampadario pensile di forme architettoniche appeso ad un anello infisso nell'arco che divide le due campate. Non pertinente al complesso quattrocentesco è invece il tabernacolo marmoreo sulla parete di fondo, opera di Lorenzo di Mariano detto 'Il Marrina', con al centro la Sacra Famiglia con San Leonardo del Sodoma, che i documenti attestano provenire dalla Cattedrale, da cui fu trasferito nel 1686. L'organo cinquecentesco collocato all'interno di un piccolo vano separato, opera del celebre maestro Giovanni Piffero, è tra gli esemplari più antichi conservati. La Cappella è separata dall'ambiente attiguo dell'Anticappella da una preziosa cancellata in ferro battuto decorata con quadrilobi e motivi vegetali eseguita su disegno di Jacopo della Quercia e terminata nel 1445 dal maestro Giacomo di Giovanni di Vita. 

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Orario di ingresso
Il museo è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00
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