Bartolomeo di David
Tra i pittori più interessanti del Cinquecento senese Bartolomeo di David, come risulta dalle attestazioni documentarie, coltivò ricorrenti rapporti con artisti come Baldassarre Peruzzi, Sodoma e Beccafumi. Battezzato il 5 giugno 1482, a soli ventiquattro anni risulta già impegnato nella realizzazione di un esteso ciclo ornativo per la Certosa di Pontignano e nel 1510 riceve la commissione per lo stendardo della Compagnia del Corpus Domini di Capalbio. Tre anni dopo il suo nome compare, insieme a quello di Domenico Beccafumi, in relazione alla decorazione della cappella del Manto dell'Ospedale di Santa Maria della Scala. Al 1532 risalgono le testate per il cataletto della Compagnia di Sant'Onofrio che a livello stilistico rivelano ancora un forte legame con il Sodoma con cui Bartolomeo aveva collaborato anche a Roma negli affreschi della Farnesina. Al quarto decennio del Cinquecento è databile anche la grande pala con l'Immacolata Concezione del Museo di Buonconvento, tra le opere più significative del suo percorso artistico. Ancora vivente nel gennaio 1545, il pittore risulta già deceduto nel luglio dell'anno successivo.