Rara testimonianza di vetrata trecentesca, l'opera è probabilmente il frammento di una più vasta composizione come rivela la tessitura del piombo, antica ma non originale. La sua provenienza non è nota. Ritrovata da Luigi De Angelis nell'ex convento di Santa Petronilla, fu dapprina trsferita presso la Biblioteca Comunale e, successivamente nel Palazzo Pubblico, dove fino al 1983 è rimasta montata sulla lunetta del grande tramezzo della Cancelleria di biccherna, al piano terreno. La fonte iconografica è da rintracciare nell'Apocalisse, dove si descrive la lotta di san Michele contro Satana. La salda struttura del corpo dell'arcangelo rimanda ad opere di Ambrogio databili verso la metà degli anni venti del Trecento come il ciclo di affreschi del capitolo del convento francescano senese.