Francesco Nasini

fu un pittore originario di Piancastagnaio, appartenente a una famiglia di artisti. La sua bottega formò diversi membri della sua famiglia, inclusi fratelli, figli e nipoti. La sua prima opera importante fu un ciclo di dipinti per il santuario della Madonna di S. Pietro (1640-1641), che gli diede notorietà.

Operò soprattutto in Toscana e nell'Alto Lazio, lasciando numerose opere in città come Acquapendente, Grosseto e Castel del Piano. Tra le sue commissioni più rilevanti figurano le decorazioni della basilica santuario di Grotte di Castro (1654) e altri affreschi per chiese locali. Il suo stile, a tratti manierista, non si legò a correnti artistiche specifiche ma mostrava influenze della pittura senese del secolo precedente.